Il mercoledi delle ceneri segna l’inizio del periodo da noi tutti tanto atteso.
Nell’augurare ad ognuno di Voi una serena Quaresima, iniziamo a pubblicare una serie di articoli per illustrare in dettaglio gli aspetti più particolari ed anche meno conosciuti della nostra tradizione, sperando di fare cosa gradita ai lettori di questo blog che come fine principale si prefigge proprio di migliorare la conoscenza delle nostre tradizioni.
Il giorno del mercoledì delle ceneri si espone ai davanzali delle finestre la Quaresima, la pupattola “longa e teseca” che rappresenta metaforicamente la fine del periodo carnevalesco (fatto di bagordi ed abbuffate). Materialmente raffigura una vecchietta rinsecchita e vestita di nero, con il fazzoletto legato sulla testa e tra le mani la gramaglia oppure la ramazza (simboli arcaici del “lavoro casalingo”). Dall’orlo della gonna pende un arancio oppure una patata su cui sono conficcate 7 piume, 6 di colore scuro (che rappresentano le 6 domeniche di quaresima) ed una bianca (che rappresenta la Domenica di Pasqua). Le piume verranno progressivamente sfilate ogni domenica partendo da quella più lunga per finire il giorno di Pasqua con la piuma bianca. Oltre alle piume, dall’orlo della gonna penderanno i simboli gastronomici del periodo, ovvero la “scella di baccalà”, la frutta secca, ecc.
La quaresima viene appesa nella notte tra il martedì grasso ed il mercoledì delle ceneri.
Secondo antica tradizione, la Quaresima si appende allo scoccare della mezzanotte, alla presenza di tutti i componenti della famiglia. Dopo averla appesa, e dopo una breve pausa di preghiera e riflessione, il più piccolo di casa reciterà in modo cadenzato questa filastrocca, per ben tre volte:
Coraésema secca secca che se mangia pacche secche, I' ricietti: "Rammene una"Me schiaffai 'nu cincofrunni! I' ricietti: "Rammene nata ..."Me schiaffai 'na zucculata."".
Ora la Quaresima è davvero iniziata !!
Nell’augurare ad ognuno di Voi una serena Quaresima, iniziamo a pubblicare una serie di articoli per illustrare in dettaglio gli aspetti più particolari ed anche meno conosciuti della nostra tradizione, sperando di fare cosa gradita ai lettori di questo blog che come fine principale si prefigge proprio di migliorare la conoscenza delle nostre tradizioni.
Il giorno del mercoledì delle ceneri si espone ai davanzali delle finestre la Quaresima, la pupattola “longa e teseca” che rappresenta metaforicamente la fine del periodo carnevalesco (fatto di bagordi ed abbuffate). Materialmente raffigura una vecchietta rinsecchita e vestita di nero, con il fazzoletto legato sulla testa e tra le mani la gramaglia oppure la ramazza (simboli arcaici del “lavoro casalingo”). Dall’orlo della gonna pende un arancio oppure una patata su cui sono conficcate 7 piume, 6 di colore scuro (che rappresentano le 6 domeniche di quaresima) ed una bianca (che rappresenta la Domenica di Pasqua). Le piume verranno progressivamente sfilate ogni domenica partendo da quella più lunga per finire il giorno di Pasqua con la piuma bianca. Oltre alle piume, dall’orlo della gonna penderanno i simboli gastronomici del periodo, ovvero la “scella di baccalà”, la frutta secca, ecc.
La quaresima viene appesa nella notte tra il martedì grasso ed il mercoledì delle ceneri.
Secondo antica tradizione, la Quaresima si appende allo scoccare della mezzanotte, alla presenza di tutti i componenti della famiglia. Dopo averla appesa, e dopo una breve pausa di preghiera e riflessione, il più piccolo di casa reciterà in modo cadenzato questa filastrocca, per ben tre volte:
Coraésema secca secca che se mangia pacche secche, I' ricietti: "Rammene una"Me schiaffai 'nu cincofrunni! I' ricietti: "Rammene nata ..."Me schiaffai 'na zucculata."".
Ora la Quaresima è davvero iniziata !!
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