Ogni qualvolta che il Sessano si sente ispirato ad un qualcosa di tragico o di estasiante o di straziante o di divertente o di coinvolgente, si esprime proprio in questi termini: “ ’A Maronn de ru Popolo! ”. Perché? Nessuno è stato mai in grado di dare una spiegazione plausibile. Forse non è un modo diretto di bestemmiare, bensì legato, quasi, ad un tipo di intercalare o ad una predilezione o, meglio ancora, ad una profonda venerazione nei confronti della Madonna Patrona di Sessa Aurunca, Maria SS. Avvocata del Popolo. Proviamo a pensare alle coincidenze di questo periodo e, contemporaneamente, allo stato d’animo del momento: proprio in quel periodo iniziano a Sessa Aurunca una serie di tradizioni religiose, culinarie, etnico-culturali che caratterizzano in modo sensazionale la vita del cittadino. Si parte dalla terza domenica di novembre per finire alla Santa Pasqua; tutti eventi caratteristici che esaltano l’effervescente bellezza della nostra terra. Andiamo per ordine. Innanzitutto come nasce questo culto: la grande Venerazione per la Madonna del Popolo è osservata verso una pala riportata alla luce circa 500 anni fa, grazie al suo ritrovamento presso un’antica chiesetta francescana del posto. Il dipinto, esposto al pubblico, crebbe di venerazione popolare a dismisura, tanto da additare alla Vergine Santa numerosi prodigi, tra cui la protezione dagli attacchi nemici durante le varie guerre succedutesi fino a quelle Mondiali; difatti, una leggenda racconta che “… durante la Guerra Mondiale, nel corso di una perlustrazione da parte di aerei tedeschi, pronti a sferrare un devastante bombardamento sulla città, la stessa flotta nemica non riuscì, però, a trovare alcuna abitazione, soltanto una immensa distesa azzurra: il manto della Madonna …”. La solenne incoronazione della Sacra Immagine di Maria SS. Avvocata del Popolo avvenne solennemente l'1 settembre 1904. Tornando all’intercalare di “ ’A Maronn de ru Popolo!...”, ci siamo mai chiesti il perché tutto inizia e tutto finisce con la Madonna del Popolo? Forse perché ogni cosa è legata proprio a questo; inconsciamente il Sessano fa dipendere l’inizio e la fine di un proprio evento, sia bello che brutto, dalle volontà della Madonna. L’animo del Sessano inizia ad entrare in una fase di bollore, le sensazioni che si provano sono indescrivibili, ma il tutto sempre in Devozione d’a Maronn de ru Popolo. Ecco che si inizia durante il Novenario, nel corso del quale ogni Confraternita del paese è tenuta ad animare detta funzione, per culminare con la Santa Messa, tradizionale, delle cinque del mattino. La Cattedrale di Sessa Aurunca si riempie in ogni angolo, si avverte quell’aria spasmodica che solo il Sessano sa provare; la sensazione di un susseguirsi di eventi frenetici alle porte. Al termine della messa sono tutti rivolti verso il quadro della Madonna cantando “Dell’aurora Tu sorgi più bella”, canto anch’esso rientrato tra quelli tradizionali dedicati alla Madonna; negli occhi della gente si prova quell’emozione, si legge quella consapevolezza di ciò che sta per accadere.
Così inizia la vita tradizionale del Sessano, con una messa alle cinque del mattino e finisce, altrettanto così, con una messa alle due del pomeriggio, sempre in Devozione alla Beata Vergine Maria SS. Avvocata del Popolo di Sessa Aurunca. Ecco perché ‘a Maronn de ru Popolo è importante per il Sessano, oltre che, principalmente, dal punto di vista religioso, ma proprio perché da qui ha inizio la tradizione vera, la linfa vitale del Sessano, un trasporto ricco di emozioni che riempie l’animo, in un convulso avvicendarsi di riti propri della terra sessana come l’Immacolata, e poi il Natale ed il Capodanno, e poi il Carnevale, e poi la lunga Quaresima e la dolce Settimana Santa; tutti eventi concatenati tra di loro senza lasciare un attimo di respiro per chi li vive; ma con l’augurio che il tutto possa durare “ pe cient’ann! ”…
PS: mi rendo conto che l’argomento non è proprio consono al tema del blog ma, consentitemi, inizia tutto da qui.
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