sabato 14 marzo 2009

Il Secondo Mistero

La Quaresima avanza e ieri sera, alle ore 18, presso la Chiesa di S. Giovanni a villa di Sessa Aurunca (Ce), si è svolta la tradizionale funzione per l'esposizione del secondo dei Misteri dolorosi che comporranno il corteo della processione del Venerdì Santo, a cura dell'Arciconfraternita del SS. Crocifisso. Il Secondo Mistero, che si espone il secondo venerdì di Marzo, simboleggia Gesù durante la flagellazione. Secondo i Vangeli (Mt.27,26; Mc.15,15; Lc.23,16; Gv.19,1), Gesù Cristo fu sottoposto al supplizio della flagellazione durante il processo celebrato dal procuratore romano Ponzio Pilato. Pilato fece flagellare Gesù, per dare soddisfazione ai notabili ebrei che lo accusavano. I soldati spogliarono Gesù e lo legarono per i polsi a una colonna dell'atrio. La flagellazione fu effettuata con il "flagrum" (il flagello) composto da strisce di cuoio multiplo su cui erano fissate due palle di piombo e degli ossicini. Le tracce sulla Sindone di Torino sono innumerevoli; la maggior parte delle sferzate fu indirizzata alle spalle, alla schiena, alla regione lombare e anche al petto. I carnefici dovevano essere due, uno da ciascun lato, di ineguale corporatura. Colpirono a staffilate la pelle, già alterata da milioni di microscopiche emorragie del sudor di sangue. La pelle si lacerò e si spaccò; il sangue zampillò. A ogni colpo il corpo di Gesù trasalì in un soprassalto di dolore. Le forze gli vennero meno: un sudor freddo gli imperlò la fronte, la testa gli girò in una vertigine di nausea, brividi gli corsero lungo la schiena e se non fosse stato legato molto in alto per i polsi, sarebbe crollato in una pozza di sangue. Il secondo Mistero, in passato, veniva tradizionalmente affidato ai confratelli "studenti", in attesa che si realizzassero nella professione, allorquando sarebbero stati trasferiti al Cristo Morto (che la tradizione voleva affidato solo a nobili e professionisti). Come già avvenuto per il primo Mistero, riportiamo a corredo dell'articolo due fotografie. La prima risale al 1940 ed è in bianco e nero. La seconda ritrae il Mistero nel 2004, dopo l'ultimo intervento di restauro.
Foto di Pasquale Ago

Nessun commento: